Mi sembra doveroso, in clima di corona virus fare alcune riflessioni sia sul significato dei virus dal punto di vista psicosomatico, sia della situazione astrologica attuale che riflette le grandi difficoltà che l’umanità intera sta attraversando in questa fase storica.
Siamo di fronte alla grande congiunzione tra Plutone, Saturno e Giove in Capricorno che, come ho già scritto nell’intervista che mi fece lo scorso anno Il dr. Francesco Faraoni, pubblicata sul sito www.astroteosofia.it, comporterà la fine di un ciclo che ha caratterizzato una sorta di ubriacatura a livello economico, dato che ha illuso quasi tutto il mondo che le cose sarebbero potute continuare nello stesso modo attuale; il fatto che Saturno abbia scavalcato Plutone indica che siamo di fronte ad un’inversione del ciclo il che significa che deve essere operata una profonda trasformazione nel modo di vivere, nel modo di trattare le risorse e nelle modalità di distribuirle tra i vari paesi del mondo.
Ritengo che l’affacciarsi di Saturno nel segno dell’Acquario già lascerà intravedere l’impossibilità di continuare in questo modo anche se ci saranno sicuramente ostacoli grandi da superare dato che chi controlla l’economia mondiale non sarà sicuramente del parere di accettare con facilità le trasformazioni che dovranno avvenire negli anni futuri.
Il fatto poi che anche Urano (signore dell’Acquario) transita nel segno che riguarda l’economia mondiale, (il Toro), suggerisce ulteriormente che dovrà avvenire una vera rivoluzione nel modo di gestire i grandi patrimoni, proprio per intervenire – come vuole Urano – sulle disuguaglianze in termini di vita, di risorse, di utilizzo delle stesse e in termini di diritti umani.
Tutto ciò era ipotizzabile da tempo, il punto sta nel cercare di comprendere in quale modo potrebbe annunciarsi questa inversione che non potrà essere rimandata a lungo, poiché, qualora il cambiamento non avvenisse, si aggraverebbe ulteriormente la crisi mondiale che, come ho detto in altri frangenti, è una crisi di SISTEMA.
L’imposizione dei dazi da parte degli Stati Uniti, gli embarghi che producono irrigidimenti negli scambi commerciali, l’uscita dell’Inghilterra dalla UE e i focolai di guerra che ci sono nel mediterraneo che stanno ovviamente favorendo l’emigrazione delle persone che si trovano sotto le bombe e in condizioni del tutto disagiate, non lasciavano già nei mesi scorsi presagire nulla di buono in una situazione, come quella europea, che già è al collasso di suo.
A tutto questo si sta aggiunta la calamità della diffusione del corona virus che, a mio modo di vedere, non ha però nulla a che fare con la triplice congiunzione in Capricorno ma, piuttosto con la quadratura che si è formata nel mese di febbraio (allorchè il virus ha iniziato a diffondersi) tra Marte in Sagittario e Nettuno in Pesci.
In effetti, possiamo fare una lettura interessante considerando i significati simbolici dei due pianeti e dei segni interessati: il Sagittario ha a che fare con l’estero, con gli stranieri e con i paesi stranieri e con le diverse filosofie di vita e di credere; Marte nel segno simboleggia un pericolo, qualcosa di abbastanza improvviso che può attaccare le difese personali e, nel caso, anche quelle mondiali, bloccando gli scambi, i viaggi, finanche le interazioni individuali tra persone.
In effetti, il virus sta chiudendo le nostre città, mette in scacco gli ospedali e alimenta il panico che potrebbe rappresentare un altro grandissimo problema dato che, le persone, sembrano non ragionare e muoversi esclusivamente seguendo le tempeste emotive interne.
Nettuno da parte sua, simboleggia proprio il virus che, nel caso, attacca il delicatissimo SISTEMA IMMUNITARIO mondiale (Marte) che non sta reagendo al meglio in quanto – simbolicamente parlando – abbiamo tutti, individui e stati, un’identità assolutamente precaria dovuta al clima di grande confusione emotiva, di pensiero e di comportamenti in cui non si riconosce più ciò che è vero e ciò che è falso ma, anche, non si riconosce più ciò che è buono e come tale da coltivare, e ciò che è negativo e distruttivo e, come tale, da abbandonare.
Le difese personali e collettive devono appoggiarsi a valori, principi ed ideali solidi che alimentino l’anima delle persone, tutte cose che, in questo momento, sono assolutamente in declino, indebolendo le persone e l’umanità che si trova esposta ad una grandissima vulnerabilità che ingenera paure che cercano di risolversi attraverso valori fittizi, la promiscuità, una sessualità solo fisica, lontana dal suo vero significato tutte cose che simboleggiano un’identità tradita che non può far fronte agli attacchi che giungono dall’esterno. Quando l’identità è solida non ha bisogno di temere gli scambi a tutti i livelli, ma per essere tale deve appoggiarsi a qualcosa di forte, di personale e di culturale che aiuti a riconoscere ciò che siamo, sia a livello individuale che collettivo nonché ciò che ci appartiene e cosa no.
La quadratura tra i due pianeti è un vero e proprio attacco alle difese individuali e collettive che ci richiama però a strutturare un’identità più solida basata su cose autentiche e un senso di unità tra le persone che garantisca ad ognuno di potersi appoggiare ai valori della loro terra e della loro cultura e religione, quelli che giungono da lontano, dalle radici più profonde, quelle che nessuno può rinnegare perché è il tessuto stesso della loro carne, forza e identità pena la perdita di energia, di motivazione, di potere personale e di capacità di difesa.
Ora Marte è passato in Capricorno e quindi andrà a formare congiunzione con tutti i pianeti che già transitano nel segno intensificando il problema, almeno fino a quando non uscirà dal segno o, perlomeno dalla congiunzione con Giove che, ovviamente, tende a dilatare le potenzialità pericolose. Non a caso, in linea con il segno e con Saturno si stanno mettendo regole, divieti e decreti che limitano sempre di più la libertà personale allo scopo di limitare il contagio, cercando di scongiurare la pandemia.
Il virus come sappiamo, ha bisogno di riprodursi: il suo scopo è vivere ed espandersi: si tratta di una conquista non diversa da quella che operano gli esseri umani continuando a infettare il pianeta con immondizia e comportamenti dissennati: noi però abbiamo una grande opportunità perché potremo imparare molto da questo evento che dovrà farci riflettere non solo nel cercare di arginare la situazione evitando di alimentare le fonti di contagio ma, successivamente, cercando di lavorare per evitare il contagio che operiamo quotidianamente nei confronti della TERRA e dell’UNIVERSO contaminando l’aria che respiriamo.
Forse, in presenza di questa calamità naturale, sarà bene agire tempestivamente sui comportamenti, sul modo in cui le nostre società stanno vivendo: il virus è sostanzialmente un parassita che attende che ci siano le condizioni per espandersi a scapito delle cellule che colonizza: tuttavia, è anche molto autodistruttivo poiché, se porta alla morte l’ospite, anche lui sarà destinato a morire.
Forse, quello che ci vuole dire questo virus che, tra le altre cose, attacca i polmoni che sono legati, secondo la medicina psicosomatica occidentale al senso di libertà ma, secondo la medicina cinese, alla tristezza, è che andando avanti così si limiteranno sempre di più le libertà, vivremo sempre peggio il che diffonderà in modo implacabile la tendenziale depressione che già le nostre società vedono quotidianamente nelle persone e, soprattutto, nei giovani.
In effetti, da un lato stiamo accettando situazioni che dimostrano che stiamo svendendo i nostri valori in cambio di una pseudo tranquillità economica che, tra le altre cose, ormai quasi non esiste più mentre, dall’altro, questo stato di cose, ci rende sempre più tristi, stressati e demotivati e, di conseguenza, sempre più in difficoltà con la funzione che per eccellenza simboleggia la vita: il RESPIRO.
Forse, i cambiamenti che ci sono richiesti riguardano proprio il modo di vivere, il modo in cui illusoriamente ci divertiamo distruggendoci, il modo in cui continuiamo a pensare che dobbiamo crescere dal punto di vista della produzione, quando abbiamo molto oltre il superfluo e siamo alla follia di dover necessariamente acquistare merce inutile per garantire la produzione delle aziende, incuranti del fatto che siamo decisamente troppi sul nostro pianeta e che ci chiedono di continuare a consumare e buttare ciò che, invece, è ancora perfettamente funzionante per poter garantire il consumo di denaro. Il CONSUMISMO oggi sta mostrando il suo enorme limite.
Siamo in un sistema assolutamente schizofrenico che da un lato ti dice che devi consumare e, dall’altro, ti dice che devi risparmiare energeticamente, occuparti dei rifiuti perché non si sa più dove metterli, con il risultato che le persone sono sempre più confuse, depresse, demotivate e in affanno con il vivere; in un certo senso siamo arrivati a proporre l’opposto di ciò che si ipotizzava negli anni ’60, allorchè tutti questi pianeti si toccavano in segni differenti e in cui si fantasticava sul fatto che l’utilizzo massivo delle macchine avrebbe permesso all’uomo di lavorare di meno, di avere molto più tempo libero da dedicare a sé stesso, alla famiglia e alle cose interessanti della vita, quali la cultura, l’arte, la musica e i viaggi; per assurdo oggi siamo schiavi delle macchine di tutti i tipi che non solo stanno soppiantando l’uomo che, dal canto suo, è così stressato da non essere in grado di ricavarsi del tempo per sè e per il benessere personale e, per tentare di mettere a tacere la sofferenza interiore finisce per rimbambirsi di sesso, di alcool, di divertimenti inutili e di sostanze varie che servono unicamente a NON sentire quello che invece dovrebbe sentire con sempre più forza: CHE E’ MANIPOLATO E CHE QUALCUNO LO VUOLE DEPRESSO – e vuole in particolare depressi i giovani – PER FARLO DIVENTARE AUTOM, INCAPACE DI PENSARE CON LA SUA TESTA, in grado di obbedire ai dettami di chi tira i fili.
Ora affronto il discorso dei virus che, come sappiamo tendono, a svilupparsi in inverno dato che, almeno per molti di essi, serve il freddo.
Le infezioni sono tante e sono tutte prodotte da “virus e batteri” che, letteralmente, aggrediscono il corpo obbligando ad guerra difensiva il nostro sistema immunitario.
L’infezione viene considerata a livello psicosomatico alla stregua di una potente reazione emozionale che si manifesta all’interno del corpo allorchè non è possibile portare a livello cosciente un conflitto profondo, molto virulento ed esteso.
Le infezioni virali, da un punto di vista astrologico, hanno a che fare con il pianeta Nettuno che, come ben sappiamo, indica il “diverso”, qualcosa che appartiene all’inconscio e che deve comunque trovare una via di accesso attraverso la coscienza in modo da portare le sue “informazioni”. Nettuno rappresenta il “non Sé.. ovvero il non-self”, qualcosa che non viene riconosciuto dal SE’ e che quindi, finisce per interferire e confondere il sistema immunitario che pur operando una vigilanza continua, nel caso, viene messo in scacco e non riesce a debellare l’intruso.
Il sistema immunitario in astrologia è rappresentato dai pianeti Marte, che simboleggia la capacità di affermazione e di difesa immediate che una persona riesce ad esprimere, e Saturno che rappresenta anch’esso la parte più specializzata e organizzata delle nostre difese, in particolare i linfociti; sul piano psicologico Saturno rappresenta la struttura del Super Io quell’istanza psichica che veglia sull’IO e che è in grado di discernere e di scegliere cosa può entrare dall’inconscio e cosa, invece, deve essere respinto e combattuto.
L’infezione rappresenta una battaglia interna tra il sistema immunitario e qualcosa che sta cercando di entrare dall’esterno (il virus o il batterio) e, il grado di infezione e l’estensione della stessa mostrano l’intensità della lotta e la risposta della difesa.
Se spostiamo questo conflitto fisico sul piano psicologico possiamo comprendere che l’infezione rappresenta più specificamente un conflitto tra un contenuto esterno (inconscio o istintuale) ed una resistenza interna (Super Io che blocca l’accesso alla coscienza); qualcosa che viene riconosciuto come pericoloso e che, pertanto, dovrebbe essere bloccato; tuttavia, non è detto che tutti i contenuti che arrivano dal profondo, così come tutti i virus, debbano necessariamente essere sempre negativi; a volte rappresentano più semplicemente un “contatto, un’informazione nuova” che non è facile ma che potrebbe essere utile per permetterci di conoscere qualcosa che è necessario che possa trovare accoglienza nella coscienza individuale; qualcosa che, se verrà affrontata e riconosciuta, porterà maggior forza e competenza di prima nell’affrontare la vita e nell’affermare la sua identità ed autenticità.
E’ chiaro che l’infezione è drammatica, rappresenta una fase in cui c’è fragilità e vulnerabilità che si aggiungono ad una paura di affrontare le sfide e le novità che la vita presenta; quando si contrae un’infezione significa che le nostre difese sono “basse” il che può voler significare che siamo eccessivamente indeboliti all’interno in quanto abbiamo abbassato troppo le nostre difese, nel qual caso, la malattia ci vuole segnalare che dobbiamo essere più attenti a noi stessi e occuparci di più di quanto sta accadendo all’interno e soprattutto delle nostre possibilità di integrare delle cose nuove senza essere eccessivamente preoccupati e arrabbiati; può però anche voler significare qualcosa di diverso.. ovvero che stiamo combattendo una battaglia inutile in quanto, magari, ciò che sta cercando di entrare, è semplicemente diverso ma, come nel caso delle infezioni allergiche, non per questo dannoso; potrebbe però volerci dire – come è nelle corde di Nettuno – che abbiamo bisogno di riflettere sul senso della vita, sul fatto che siamo tutti legati e che, di conseguenza, non possiamo pensare solo in modo egoico ma sarebbe bene sviluppare un vero e proprio senso spirituale che ci aiuti a modificare le priorità.
Quando Nettuno è costretto ad “attaccare le difese” per poter entrare, rendendoci più sensibili e meno potenti, dissolve le barriere protettive; forse vuole semplicemente che noi prendiamo in considerazione qualcosa che ci permette di acquisire consapevolezza; qualcosa che può renderci molto più forti e più in grado di percepire una realtà corretta e non distorta dai filtri difensivi.
Dahlke e Dethlefsen nel loro bellissimo testo “malattia e destino” sostengono che coloro che hanno una particolare predisposizione alle infezioni sono particolarmente fragili di fronte ai virus perchè, simbolicamente, vorrebbero vivere in un mondo esente da batteri e da agenti esterni: psicologicamente parlando sarebbe come pretendere di vivere in un mondo esente da conflitti, in cui possa regnare solamente armonia e benessere.
Ragion per cui, così come per essere sani non si può pensare che si possa vivere sotto una campana di vetro per non incontrare virus o batteri sulla nostra strada, anche da un punto di vista psicologico, per essere forti e sani bisogna saper affrontare in modo diretto e chiaro i nostri conflitti e non pretendere di evitarli o di delegarli ad altri.
Marte e Saturno nel tema natale indicano sia le nostre capacità di affermazione all’esterno e nel sociale, ma indicano anche che dobbiamo strutturarci in modo da essere autonomi affrontando in prima persona le sfide che la vita ci propone, integrando volta per volta ciò che di nuovo e di diverso abbiamo appreso che ci permettere di crescere e di alimentare la nostra struttura, rendendola, al tempo stesso più solida ed elastica.
In pratica, non accettare i conflitti, significa sentirsi troppo deboli, incapaci di sostenere un confronto e, di conseguenza, aprire la strada a “conflitti fisici” che dovranno attualizzarsi nel corpo andando ad intaccare quelle zone o quegli organi che hanno una precisa analogia con ciò che dobbiamo apprendere dal punto di vista psicologico.
E’ interessante il fatto che, qualora un virus venga individuato, affrontato e “integrato”, diventa un nostro alleato.. nel senso che fornisce una sorta di vaccinazione che, per appunto, ci renderà più forti ed integri di prima.
Come non vedere in questo anche una sorta di confronto scontro tra Saturno e Nettuno, ovvero tra la struttura del Super Io “che protegge la coscienza” e il “diverso” per eccellenza; Saturno ha il compito di osservare le intrusioni del signore degli abissi cercando di comprendere se può lasciarlo agire o se, invece, deve bloccarlo perché lo considera un agente “destrutturante” in grado di squilibrare l’intero sistema; in realtà, una buona struttura psicologica ed un Super Io flessibile rendono il soggetto perfettamente in grado di affrontare e di integrare ciò che erompe dall’inconscio.. considerandolo un nutrimento che aiuterà la struttura psichica a crescere e a comprendere sempre più contenuti.
Al contrario, un Super Io che sente l’IO troppo fragile ed insicuro di fronte a certi contenuti si preoccuperà e si adoprerà per bloccarne l’accesso poiché riterrà quei contenuti devastanti; a quel punto l’inconscio prenderà altre strade per arrivare comunque al soggetto.
Negli ultimi 50 anni la medicina ha fatto notevoli progressi contro le infezioni utilizzando gli antibiotici e le pennicilline; tuttavia, nonostante questo stiamo assistendo ad un fatto decisamente inquietante: proprio quando pensavamo di essere a buon punto nella difesa esterna, stiamo invece assistendo ad un numero sempre più elevato di persone affette da immuno-deficienze il che, da un punto di vista simbolico, indica che l’abitudine ad interagire dall’esterno con troppi farmaci sta creando una maggior fragilità rendendo il corpo meno forte e meno strutturato di fronte ai virus e ai batteri.
Psicologicamente parlando possiamo dire che la difficoltà di affrontare i conflitti personali, sempre più spesso proiettati all’esterno o delegati ad altri, ci sta lentamente disabituando a combattere le nostre piccole battaglie quotidiane rendendoci così sempre più fragili e meno strutturati di fronte alle sfide del mondo e della vita, sempre meno in grado di affermare la nostra identità e il nostro Se’ dalle invasioni del non Sé.
Nel caso del corona virus non abbiamo invece vaccini o medicine per cui occorre senza dubbio, almeno in questo periodo di diffusione, arginare le possibilità evitando di muoversi e di entrare in contatto con troppe persone. Questo è ciò che possiamo fare nell’immediato anche se, quando il virus recederà dovremo cercare di capire quali sono i significati di questa epidemia e in che modo dobbiamo porre rimedio a comportamenti che non sono più validi.
Forse la sfida del futuro è veramente questa!
di Lidia Fassio