Il fiore Mustard, uno dei 38 rimedi di Bach appartiene ad una pianta conosciuta col nome botanico Sinapis Arvensis ossia: Senape Selvatica

Questa specie è appartenente alla famiglia delle Cruciferae. E’ una pianta erbacea annuale con fusto eretto provvisto di peli, alto fino a 50-60 cm che cresce ai bordi delle strade, quasi a livello infestante. Le foglie di colore verde carico sono lobate e dentate mentre i fiori giallo brillanti sono riuniti in racemi a forma di ombrello. Fiorisce da maggio ad agosto.

Il dott. Edward Bach collegò i rimedi floreali ognuno ad uno stato interiore ed emotivo corrispondente ad un atteggiamento verso la vita che può essere in armonia con essa o disarmonico. Bach si accorse che il fiore Mustard corrispondeva nella disarmonia ad una depressione improvvisa senza causa conosciuta, come un’ombra nera che si abbatte sulla persona e di cui non si conoscono le ragioni. Viceversa lo stato armonioso è come ritrovare la luce nel buio, ossia una ritrovata serenità che arriva così come era arrivata la depressione: all’improvviso e senza ragione.

Mustard è dunque la “Serenità nel Buio”.

Interessante è l’analogia con quella forma ad ombrello dei fiori che annunciano un’ombra in cui si sente improvvisamente avvolti ma, nel contempo, il colore giallo brillante rassicura sulla ritrovata serenità ed illuminazione interiore che permette di vivere sereni anche se intorno è tutto buio.

La parte non in equilibrio dell’archetipo di questo fiore corrisponde ad una malinconia, ad una tristezza che assale con improvvisi momenti di oscurità come nuvole minacciose che ci avvolgono creando una depressione che però non ha motivi dovuti a cause conosciute e logiche. 

La persona in questo stato si sente esclusa dal mondo e oppressa dall’ombra scura che gli si è abbattuta addosso, di fronte alla quale ha un atteggiamento passivo, remissivo, un senso di vuoto, un’ impotenza ed un principio di depressione: uno stato questo che, come è arrivato, senza causa, cosi passa e se ne va da se.

Dal punto di vista fisico sono sintomatici i mal di testa con senso di pesantezza associati a depressione, i disturbi della vista, la stanchezza permanente, la scarsa energia ed anche qualche disturbo sessuale.

L’armonia del fiore porta invece serenità che permette di affrontare la vita con ritrovata gioia e con la forza di una luce interiore che illumina il cammino quando questo deve procedere per sentieri solo esternamente bui. 

Mustard e’ una tristezza dovuta ad un senso di vuoto, collegato ad un distacco dal proprio Se’.

Spesso ci sono persone che hanno apparentemente tutto: soldi, successo, fama o altro ancora, eppure sono tristi! 

Perché la felicità è essenzialmente uno stato interiore che deriva dal contatto con il proprio Se’, con la propria ”nudità” interiore, al di la’ di tutto ciò che si ha di materiale.

Lo stato Mustard positivo diviene una serenità nell’oscurità, come fosse uno stato di felicità nella miseria, poiché Mustard corrisponde all’ essere sereni nonostante tutto!

E’ come quel sorriso che hanno i bimbi di un paese povero, nonostante tutto ciò di cui mancano, quando li si incontra, hanno occhi vivi e pieni di luce, pur in un corpo gracile, denutrito testimone di una condizione materiale precaria e del bisogno di cure.

Lo stato Mustard negativo diviene invece una condizione di tristezza dove nonostante tutto ciò che si ha, non si è felici, anzi si è tristi perché si è perduto il contatto con il mondo superiore ed allora si vede il buio nella luce, come quei bimbi straviziati che possiedono anche troppe cose ma non hanno il sorriso del loro Se dipinto sul volto.

Mustard insomma, ci spinge a vedere la luce, se siamo nel buio, è ci dice che la vera luce è il nostro Se ed è dentro di noi.

Curioso è poi che dai semi della senape selvatica si ricava un olio usato per l’illuminazione!

Mustard in astrologia

Mustard corrisponde astrologicamente a quella fase del fuoco in cui esso penetra nella materia profonda illuminandola, non è perciò la scintilla Arietina e neppure la fiamma accesa Leonina ma è il tizzone, la brace, la torcia Sagittariana che illumina profondamente la nostra identità e la pone di fronte al Se’.
Questo fiore può essere considerato appartenente al segno del Sagittario!

Come il segno, non si adatta del tutto a quello che c’è attorno, come il suo opposto Gemelli, ma cerca di trovare dentro un contatto più profondo con la propria spiritualità. 
Mustard è inoltre Nettuniano poiché le cause della depressione appaiono inspiegabili, e non vi è una logica immediata in ciò che si sente di vivere, è una nebbia o meglio in questo caso, una nuvola scura avvolge all’improvviso.

E pertanto è un rimedio indicato in particolar modo per disarmonie planetarie presenti nella terza decade del Sagittario, quella Nettuniana, una decade che “esce dalla forma” come una farfalla che vola via dal bozzolo della sua crisalide e che rappresenta in verità lo spirito che si libera e s’innalza verso vette che vanno al di la’ della routine abitudinaria della vita; è la capacità di dare importanza anche al lato spirituale del nostro vivere che, se acceso, sarà sempre una Luce nel Buio.

Il fiore rappresenta dunque quella fiammella sagittariana che, se spenta, non ci permette di “fare luce” sulle ragioni profonde dei nostri tumulti interiori e ci sconnette dal nostro Se, dal nostro progetto di trasformazione dell’essere al punto che cosi ciò che appare fuori “sufficiente a vivere e ad adattarsi” non combacia con la nostra vocazione più profonda.

Mustard allora accende la torcia, rasserena, illumina il cammino interiore e ci permette di essere felici dentro ritrovando quelle ali di farfalla che permettono di volare liberi verso mete e vette che nel buio della mediocrità non si riescono a scorgere. Se ci sentiamo depressi e non ne capiamo il motivo allora prendiamo Mustard e un “Lume” si accenderà in noi; allora ci sentiremo vivi e pieni di speranza.