Anticipazioni 2024
Abbiamo passato anni veramente difficili e, il 2024 potrebbe essere un anno che fa da spartiacque tra il passato e quello che verrà in seguito e questo per via del cambiamento di segno di Plutone.
Per prima cosa occorre capire che questo 2024 richiederà grandi cambiamenti individuali poiché si stanno presentando problemi nuovi che non possono essere risolti con metodi ormai obsoleti. Certo, il 2024 ci dice che siamo all’inizio di questi cambiamenti, anche se sono già ben visibili. Il mondo è cambiato, le potenzialità individuali, tecnologiche e scientifiche sono cambiate, ma il nostro modo di pensare forse non è più in linea e, forse, per questo che siamo in crisi e  si moltiplicano i problemi e i conflitti.  Un gruppo di premi nobel riunitisi nel lontano 2001 per partecipare al “Peace Prize Centennial Symposium” fecero una dichiarazione quanto mai interessante alla luce dei fatti di oggi, cito testuale: “il pericolo più profondo per la pace nel mondo nei prossimi anni non deriverà da atti irrazionali di stati o di individuai ma dalle domande legittime degli spodestati del mondo e, per sopravvivere nel mondo che abbiamo trasformato, dobbiamo imparare a pensare in un modo nuovo”.
A questo proposito cito una frase di Einstein che poi ha riportato anche Jung: “non possiamo risolvere un problema con lo stesso modo di pensare che lo ha creato” per cui, questa nuova Era ci chiederà sforzi notevoli per riuscire a gestire in modo etico le nuove opportunità e tutto ciò che la tecnica e la scienza mettono a disposizione.
L’Era dell’Acquario è iniziata da qualche anno, forse da qualche decennio, ma negli ultimi anni si sta annunciando con una grande crisi e, se vogliamo arrivare ad interpretarla sul piano luminoso, dovremo tutti diventare attivi e, al tempo stesso creativi.  Abbiamo sempre pensato che questa Era portasse con sè un mondo di tolleranza e di  libertà; un luogo in cui le cose non dovrebbero più essere imposte dall’alto ma, affinchè diventi tale occorre rispettare individualmente e collettivamente i limiti necessari a non sottrarre o contaminare la libertà altrui; quello che ci potrà aiutare sarà l’etica, una sorta di etica planetaria, diversa da quella partigiana che è troppo egoica e non tiene conto del fatto che ciò che si fa, influisce anche su tutti gli altri. Dovremo quindi imparare a stare in un mondo cooperativo e pacifico anziché alimentare conflitti e caos ma, per farlo occorre risvegliare le nostre qualità migliori, quelle che ci aiuteranno a prendere coscienza e a sentirci responsabili.
La parola risveglio si addice tantissimo al 2024 (3 pianeti nei segni più innovativi dello Zodiaco fanno ben sperare) ma bisognerà che i singoli  individui siano pronti traghettare pienamente nelle nuove idee creative, sviluppando appieno il  potenziale migliore; sappiamo che il pianeta che più porta a cambiamenti di valori e di sostanza è sicuramente Plutone che entrerà nel segno dell’Acquario il 21 di gennaio – anche se in modo non ancora definitivo in quanto, il 3 settembre rientrerà per l’ultima volta  in Capricorno, fino al 20 di novembre. Plutone in Acquario, Nettuno e Saturno in Pesci   e Urano in Toro ci parlano di  pieno risveglio della mente e del cuore che, insieme, potrebbero portare al raggiungimento della compassione e dell’empatia, i due ingredienti principali necessari  per arrivare a vivere buoni rapporti umani in cui vi sia il rispetto per le diversità ma, al tempo stesso, anche verso la natura e il pianeta. Tutto ciò richiederà uno sviluppo interiore e una buona dose di tolleranza che consenta di attuare l’interculturalità in modo da mettere insieme cose apparentemente diverse per un grande progetto comune.
Indubbiamente, la linea di demarcazione tra l’Era dei Pesci e quella dell’Acquario è stata la triplice congiunzione – avvenuta nel 2020 – di Giove, Saturno e Plutone in Capricorno. Ci si è tanto domandati che cosa poteva portare questa combinazione e, dopo poco tempo si è capito, esattamente nel marzo del 2021, a quali problemi stavamo andando incontro. Non è mia intenzione entrare in dettaglio su ciò che ha rappresentato questa pandemia e su come è stata gestita dato che ritengo che ognuno di noi si sia fatta un’idea personale che tale deve rimanere ma, non vi sono dubbi che la pandemia sia servita per introdurre temi che, forse, sarebbero stati difficili da proporre se non si fossero spaventate le persone.
Indubbiamente la congiunzione in questione ha decretato definitivamente “la fine di un’Era”  e, di conseguenza, di una modalità di vivere, dando vita a qualcosa di diverso e di nuovo ancora non ben abbozzato; pertanto, desidero sottoporvi alcune considerazioni sul segno dell’Acquario che, come sappiamo, porterà con sé gli archetipi in sintonia con il segno che indirizzeranno la filosofia, il modo di vivere, di credere e di approcciarsi alla vita nei prossimi 2150 anni.
Il 2022  il 2023 sono stati anni difficili, segnati ancora dalle dagli strascichi del covid ma, più ancora dalle restrizioni che hanno accompagnato la pandemia; in modo particolare il 2023 sta palesando grandi problemi in campo economico internazionale  – soprattutto sul piano energetico e delle materie prime – problemi che sono peggiorati notevolmente allorchè, nel mese di febbraio 2022, subito dopo le olimpiadi invernali,  la RUSSIA è entrata in guerra invadendo l’UCRAINA  rea, secondo i russi, di aver ripetutamente attaccato i territori del Donbass abitati da popolazioni russofone. Guerra tutt’ora in corso che porta con sé il grave rischio di un’escalation.  A questa tragedia si è aggiunto il grave problema dell’immigrazione fuori controllo per via delle difficoltà che sta vivendo l’Africa dove ci sono guerre e problemi di ordine alimentare.
Il 7 di ottobre c’è stata la strage in Israele fatta da HAMAS che, sta aggravando ulteriormente i problemi dell’immigrazione ma, soprattutto, i rapporti con i paesi arabi che sono fondamentali sullo scacchiere internazionale dato che sono schierati contro Israele con paesi che appoggiano ora gli uni ora l’altro.
Il 2024 si annuncia dunque attraverso grandi fermenti che potrebbero degenerare in  rivoluzioni e guerre che, in qualche modo, potrebbero cambiare l’assetto del mondo.. soprattutto quello stabilito a suo tempo.
Tutto ci saremmo aspettati in questi anni passati tranne quello che effettivamente è successo; in effetti, mentre era ipotizzabile  che l’ingresso di Urano nel segno del Toro avrebbe avviato una fase molto delicata di grandi cambiamenti sul piano della gestione delle risorse energetiche ed economiche – anche perché Urano vuole cambiamenti rapidi ed efficaci ma, soprattutto, vuole modificare lo status quo esistente – di certo, non era facile prevedere l’epidemia,  una guerra in territorio europeo ed una alla soglia di casa, nel Mediterraneo più prossimo a noi.
Siamo di fronte ad un vero corto circuito e, dal momento che il pianeta del cambiamento e dell’innovazione transita il segno del Toro – notoriamente il più conservatore in assoluto – pare inevitabile l’insorgere di grandi conflittualità su temi fondamentali quali l’economia, le risorse energetiche, il clima, definizione di confini e, non ultimo il food.
Non possiamo poi dimenticare che i paesi mediorientali sono governati dal segno dello Scorpione e, di conseguenza, Urano nel Toro agita le acque del segno opposto così come quelle dell’Acquario andando a destabilizzare proprio i propositi di integrazione e tolleranza della diversità, tanto cari al segno. In pratica, il corto circuito nasce dalla messa in discussione delle antiche sicurezze basate su valori, cultura, credenze e sul senso di appartenenza ad una precisa filosofia che si trovano in conflitto con culture, lingue, abitudini e valori diversi che vengono percepiti invasioni. In pratica è come se vi fosse una quadratura tra la seconda casa e l’undicesima che, in clima di scarsa maturità e consapevolezza, può portare ad irrigidimenti e a contrapposizioni che, come sappiamo, sono il risultato dell’accumulo delle ombre delle due parti che vengono reciprocamente proiettate.
In pratica, ci troviamo di fronte ad una fase complessa che ancora non sappiamo quali pieghe prenderà e che dipenderà da noi tutti cavalcare al meglio.
Alle richieste di Urano sì è contrapposto in un primo tempo Saturno che, quando  è transitato in Acquario,  ha formato  a sua volta aspetti di quadratura con il Toro e con lo Scorpione  – nonché l’opposizione con il Leone, mettendo in discussione poteri consolidati e senso di identità collettivo e individuale –  suscitando grandi scontri sul piano ideologico ed economico; si è infatti fatto più pressante in sede di Comunità Europea il tema della transizione ecologica che obbliga a ristrutturazioni di case e a sostituzioni di auto, caldaie e condizionatori, cosa che sta ponendo e porrà grandi problemi alle famiglie che già si trovano in estrema difficoltà e che dovranno  affrontare spese molto ingenti.  Tutto ciò sta facendo saltare anche i delicati equilibri delle aziende che, oltre a dover convertire le loro produzioni (cosa non certo facile) sono anche alle prese con difficoltà ad approvvigionarsi sia di risorse energetiche che di materie prime, diventate carenti e vendute a prezzi esorbitanti, cosa che si iniziava a intravedere fin dal 2021, ben prima dello scoppio della guerra Ucraina/Russia ma che, con la guerra araba israeliana rischia di peggiorare notevolmente.
La sensazione è che il desiderio di cambiamento di innovazione desiderato dai progressisti  vada a schiantarsi con le forze che rappresentano la parte conservatrice che conosce bene le difficoltà sociali che derivano dal procedere in modo troppo rapido senza dare alle persone il tempo necessario per potersi preparare sia psicologicamente che economicamente.
All’interno di tutto questo caos assistiamo anche a derive distopiche dato che vi sono soggetti molto potenti che possono influenzare modi di vivere e di pensare con l’intento di sovvertire l’ordine mondiale senza badare troppo ai metodi.
Stiamo vivendo per l’ennesima volta la lotta tra ricchi e poveri e tra chi è in grado di muovere grandi poteri e chi, invece, si trova a subire decisioni inappellabili;  nonostante siano passati migliaia di anni dal mito, sembrerebbe che ancora Saturno e Urano siano lì a fronteggiarsi senza che vi siano istanze  intelligenti capaci di mediare tra bisogni diametralmente opposti.
In effetti, viene il sospetto che dietro alla tanto sbandierata transizione green ci siano in realtà i grandi interessi delle lobby che hanno investito sulle rinnovabili e sui componenti necessari per fabbricare auto elettriche e per convertire altre produzioni; quello che risulta di difficile comprensione è il fatto che la maggior parte dei componenti utilizzati per le batterie, i pannelli solari e  le pale eoliche siano prodotti in Cina per cui sarebbe proprio questa nazione ad avvantaggiarsi nonostante stia ancora utilizzando in modo massiccio le miniere a carbone e i combustibili fossili, mentre la vecchia Europa, che  tanto si è prodigata nella ricerca di carburanti ecologici, non solo non sarà premiata dai suoi sforzi,  ma sarà svantaggiata dal costo dell’energia che porterà a non essere competitivi sul mercato.
I problemi non terminano qui poiché Plutone che entra in Acquario potrebbe alimentare ulteriormente  lo scontro tra i paesi più ricchi – che vogliono innovare a tutti i costi, portando le emissioni di Co2 a zero entro il 2035 –  e quelli che sono impossibilitati ad  ottemperare a queste normative, poiché vedrebbero crollare la loro già debole economia. Il motto è comunque GREEN DEAL, il che non è sbagliato nella sua essenza a patto però che non lo si voglia imporre in modo drastico, senza una accettabile gradualità che consenta alle persone e alle aziende di convertire tutto all’elettrico in un periodo in cui l’elettricità e il gas (che serve a produrla) costano 5 volte ciò che costavano precedentemente. Tra le altre cose, anche in questo caso è lecito porsi degli interrogativi dato che ci sono studi molto accreditati – in contrasto con quelli mainstream – che sostengono che i veicoli elettrici alla lunga inquinano esattamente come quelli a scoppio oltre a sottolineare il grande problema dello smaltimento delle batterie e degli incendi nonché del litio (sostanza altamente inquinante) di cui, manco a dirlo è ricchissima la Cina.
L’Europa sembra però tirare dritto con le sue idee che hanno il sapore di diktat che, con buona possibilità favoriscono chi ha grandi interessi in questa transizione al punto che siamo di fronte ad una vera e propria ossessione finalizzata a raggiungere obiettivi discutibili in tempi record imponendo sanzioni e chiusure a coloro che non si convertono alla nuova religione green. Ciò che risulta incomprensibile è l’idea di affossare le economie occidentali (che inquinano per il 10% sul piano mondiale), lasciando pressochè liberi di continuare le stesse produzioni in altri paesi, tra i quali la Cina e l’India, che come ben sappiamo, inquinano tantissimo poiché continuano ad utilizzare il carbone per alimentare le loro aziende.
Saturno in Pesci, potrebbe in qualche modo rallentare questa follia, bloccando le filosofie più progressiste, ma bisognerà attendere comunque la primavera del 2024 con le votazioni del nuovo parlamento europeo per capire se ci sarà un’inversione di rotta o se si proseguirà sulla strada dell’innovazione a qualsiasi costo. Forse, qualcosa di più evidente cambierà nel 2025 allorchè si formerà il sestile tra Saturno e Urano che potrebbe allentare un po’ le tensioni esistenti proponendo cambiamenti accettabili e non drastici.
Plutone in Acquario potrebbe però seguire certe idiosincrasie del segno ed esasperare il mito del “mondo perfetto” in cui tutto è tale perché automatico e robotizzato ma, per raggiungere questo ideale,   ci si fida solo della scienza e della tecnologia;  il punto però è che ci troviamo di fronte a due scienze: quella che viene sostenuta dai grandi miliardari e dalle multinazionali e quella che, invece, procede con cautela affidandosi a studi seri e ponderati.
Sappiamo che il TORO è un segno legato alla vita naturale, all’economia e al cibo e ci saremmo aspettati che l’ingresso di Urano nel segno portasse ad un’inversione di rotta rispetto a questi temi: si pensava che si sarebbe verificata una vera e propria campagna finalizzata al mangiare e a nutrirsi in modo più naturale e, soprattutto, sano e a vedere l’economia non solo come un modo per sfruttare le risorse esistenti sul pianeta.
Le cose però non stanno andando in questa direzione perché, neppure troppo velatamente, stiamo assistendo al fatto che la politica della Comunità Europea ha in mente di ridurre  tutto ciò che è agricolo e naturale (la notizia è del 31 ottobre 2022); ultimamente è saltata fuori la proposta di trattare le aziende agricole e gli allevamenti esattamente come le industrie meccaniche, siderurgiche e chimiche in fatto di leggi antinquinamento, obbligandole così a diminuire sensibilmente la loro produzione  in favore, manco a dirlo, dei laboratori che producono carni, formaggi, verdure, vino e latti sintetici su cui stanno investendo miliardi di miliardi le multinazionali del food e personaggi quali Bill Gates e altri miliardari che già si sono distinti nel finanziamento dei vaccini delle grandi case farmaceutiche.  La comunità europea sta infatti decidendo di finanziare con miliardi di euro la produzione del cibo finto anche se, per fortuna, al momento l’Italia ha vietato la produzione e la vendita di questi prodotti che, tra le altre cose, non sono minimamente stati sperimentati.
Sorge spontanea una domanda: “perché, noi che siamo la patria del cibo sano, della dieta mediterranea, universalmente riconosciuta come la migliore per l’uomo, dovremmo mangiare gli insetti o il cibo fatto in laboratorio”?
Come mai la natura che ha sempre saputo cosa fare, all’improvviso rischia di essere addirittura considerata negativa e messa al bando per favorire industrie e laboratori che produrranno cibo finto per ottenere il quale occorrono risorse enormi che mai potranno essere nelle mani delle persone comuni?
Certo, alcuni colpi sono stati assestati dai conservatori. In Olanda non ha vinto Timmermans e in altri paesi stanno vincendo coloro che vogliono più tempo e maggiori possibilità di negoziazione.
Si sta forse passando dalle imposizioni sanitarie di BIG PHARMA a quelle di  BIG FOOD?  Credo che questo dovrebbe farci drizzare le orecchie e riempirci di dubbi  anche in virtù del fatto che i maggiori produttori di eccellenze alimentari siamo proprio noi italiani, costretti dalle nuove leggi europee a ridurre la produzione e in molti casi a lasciare marcire i nostri prodotti sugli alberi, oltre che a licenziare le persone,  per importare merci coltivate all’esterno con molte meno garanzie di qualità in termini di antiparassitari e regole sui prodotti da utilizzare.
E’ per lo meno curioso il fatto che noi italiani già ci siamo adattati a fare da apripista – senza essere stati interpellati – nella sperimentazione dei vaccini e oggi che sappiamo la verità su molte cose,  ci sentiamo presi in giro e stiamo raccogliendo i cocci dovuti alla scarsa utilità degli stessi che, al contrario, hanno creato tantissimi  effetti collaterali che ancora faticano ad essere considerati in correlazione con la loro somministrazione; in virtu’ di tutto ciò, non  possiamo non ipotizzare – senza per questo essere tacciati di complottismo o di terrapiattismo –  che  ci siano precise intenzioni di farci sperimentare per primi il cibo finto, a meno che non si assista ad un risveglio popolare e non intervengano politiche nazionali più forti a difesa dei nostri prodotti e della nostra libertà.
Il 2024 potrebbe comunque aprire alcune porte e dobbiamo essere fiduciosi sebbene attenti e svegli; ci sono infatti alcune novità:
  • Saturno e Urano non sono più in conflitto tra loro e questo significa che ci saranno maggiori possibilità di operare cambiamenti positivi;
  • le elezioni europee potrebbero dare un risultato del tutto inedito il che simboleggerà la tendenza dei cittadini ad averne abbastanza e a sperare in un’inversione di tendenza rispetto alla transizione green imposta in questo modo;
  • sul piano teorico potrebbero venire alla luce le tante bugie che ci sono state raccontate e che ci raccontano a proposito del covid prima e del clima adesso, tornando così ad una normalità soprattutto quando Giove entrerà in Gemelli;
  • Saturno in Pesci dovrebbe portare anche un po’ di realismo stoppando la propaganda e i tanti idealismi poco credibili obbligando i media a fare chiarezza su ciò che è veramente accaduto e, al tempo stesso, si potrebbe avviare un confronto serio tra scienziati che hanno visioni opposte;
  • l’ingresso di Plutone in Acquario – che sarà definitivo solo a dicembre del 2024 poiché a settembre, ottobre e novembre rientrerà ancora una volta in Capricorno – dovrebbe modificare il modo di fare informazione anche a fronte di un risveglio delle persone che, prendendo consapevolezza, impareranno anche a rifiutarsi di prendere per buono tutto ciò che vien loro raccontato;
  • ognuno di noi dovrà scavare e cercare tutte le strade possibili per conoscere dove sta la verità;
  • è auspicabile che nasca una coscienza diversa così che le persone sentano il bisogno di partecipare attivamente ai grandi temi che stanno toccando l’umanità e l’occidente. Se tutti diventassimo consci ed attivi, avremmo la possibilità di influenzare molto di più le decisioni dei governi, senza subirle delegandole ciecamente a politici che, fino ad ora, ci hanno rappresentati poco e male.
Certo, non vuol dire che le cose saranno facili anche perché resta l’incognita delle guerre che celano da un lato un ben più subdolo confronto tra la Russa e l’America (Ucraina Russia) e dall’altro sembra manifestare un confronto di civiltà tra l’occidente e il mondo arabo (Israele  Stati Arabi); in tutto questo la Cina fa da spettatrice non certo passiva dato che, nel frattempo, approfitta delle difficoltà per acquistare  aziende e punti strategici in Europa e in Africa.
Le domande che dobbiamo porci sono dunque tante: nel 2024 inizierà il sestile tra Urano e Nettuno che ipoteticamente dovrebbe rallentare certe tensioni a livello internazionale pur se continueranno le quadrature che Saturno dai Pesci (segno che governa la Russia)  pone agli  Stati Uniti (Sagittario) e alla Cina (Gemelli) quest’ultima anche alle prese con la situazione di Taiwan.
Il problema dell’immigrazione continuerà ad essere un fattore importante: Plutone quadrerà il segno dello Scorpione e Urano si opporrà per cui vi saranno sempre più persone che vogliono fuggire dai paesi in difficoltà; sappiamo che sarà difficile regolare questi flussi pur comprendendo che sarà impossibile pensare di poter accogliere tutti coloro che, in Africa e in altri paesi del mondo, vivono condizioni disagiate dal punto di vista economico o che, addirittura, stanno vivendo una guerra.
Giove sarà fino a maggio in Toro e poi entrerà in Gemelli e, almeno all’inizio di giugno farà trigono con Plutone in Acquario; questo dovrebbe portare delle idee nuove e qualche spiraglio sul piano dell’informazione, anche se non si può dimenticare che i transiti collettivi non “FANNO” nulla da soli, ma si limitano a riflettere le opportunità e la possibilità di operare cambiamenti che dovranno però  essere orientati dalle persone, scongiurando così la possibilità che vengano  vissuti nella parte Ombra.
Senza dubbio, Nettuno e Saturno in Pesci non favoriranno i segni della Vergine, dei Gemelli e del Sagittario – e non lo farà neppure Giove in Gemelli – per cui, LAVORO,  SALUTE e IMMIGRAZIONE non saranno temi facili per nessuno.
In pratica noi italiani dobbiamo rinormalizzare il nostro paese ed ognuno di noi dovrà fare la sua parte assicurandosi di esserci e di poter contare; occorrerà forse una rivalutazione delle politiche europee che sembrano aver imboccato una strada complicata e senza ritorno, ritornando a poter contare su una maggior indipendenza nazionale.
Abbiamo infine bisogno di ritrovare un vero senso di libertà e di democrazia riacquisendo i diritti perduti e Saturno in Pesci (e ancor di più quando entrerà in Ariete formando un sestile con Plutone in Acquario) porterà con sé la possibilità di fare dei salti quantici a patto che riusciamo ad essere maggiormente attenti e responsabili.
 Siamo fiduciosi che PLUTONE in Acquario orienti la politica diversamente svincolandola dai grandi poteri finanziari che oggi la imbrigliano e la dominano.
Certo, il 2024 potrebbe essere un anno in cui il vento potrebbe cominciare a soffiare un po’ diversamente anche se, per arrivare a dei cambiamenti veramente sostanziali, bisogna attendere che Plutone entri definitivamente in Acquario modificando l’orientamento delle politiche comunitarie e, speriamo, anche delle masse.
IL 2025 sarà il vero anno di maggiore svolta poichè vedrà  l’ingresso di Urano in Gemelli e l’avvicinamento di Nettuno in Ariete: forse l’aria sarà finalmente nuova!
Dovremo però vigilare attentamente sulla parte Ombra dei pianeti e dei segni coinvolti che non è per nulla piacevole e che sa oltremodo di distopia. Non bisognerà infatti in effetti essere troppo asserviti alla scienza sperimentale e alla tecnologia d’avanguardia che nutrono il sogno di applicare le tecniche super sperimentali al genere umano. Si parla troppo spesso di TRANSUMANESIMO, un movimento filosofico che, nella sua parte luminosa, sembra impegnarsi a spingere l’uomo a superare i suoi limiti fisici e mentali ma che tuttavia, per ovvi motivi, si deve appoggiare a quella scienza che, da tempo, cerca di creare una simbiosi tra le nanotecnologie e l’essere umano e in questo non possiamo pensare di dormire sonni tranquilli, fingendo che non vi siano grandi rischi.
Ci sono infatti movimenti che ipotizzano che il transumanesimo porterà a disuguaglianze sociali ancora più marcate di quelle attuali dato che solo le persone ricche potranno avvantaggiarsi di queste possibilità ma è ancora più palese il rischio che qualche scienziato pazzo, sostenuto da menti criminali, possa addirittura pensare di soppiantare completamente l’uomo o, peggio ancora, ridurlo ad una macchina.
Si affacciano dunque scenari complessi, che sono già evidenti e che diventeranno ancora più prepotenti nel 2024;   mi riferisco  alla sperimentazione sempre più massiccia dell’intelligenza artificiale, che  è ovviamente in mano alle multinazionali che non hanno certo logiche di miglioramento sociale ma bensì di grande profitto. In effetti non è escluso che ci sia chi sogna di creare una nuova specie post-umana che, oltre a cancellare migliaia di anni di storia e di evoluzione dell’identità umana, potrebbe addirittura soppiantare la razza umana, almeno quella che conosciamo oggi.
Il 2024 dovrebbe quindi metterci di fronte ad un grande problema di etica e, dato che tutti questi studi sono promossi da personaggi plurimiliardari che si affidano alle multinazionali del farmaco e della tecnologia avanzata, è impensabile potersi fidare senza fare dovuti controlli.
L’Acquario tra i tanti simboli, coltiva anche il sogno di creare l’uomo perfetto, ovvero quello che non ha più emozioni né istinti e che, ovviamente è tutto ragione, mente e super efficienza; in pratica un robot in tutto dipendente e obbediente.
Il tutto verrà proposto come qualcosa che faciliterà la tranquillità e la convivenza mondiale ma, dietro, ci sono motivazioni di tutt’altro genere, quelle che già si evidenziano bene nelle teorie di Davos, del Nuovo Ordine Mondiale e del Great Reset, promossi guarda caso dalla Fabian Society che, attraverso la London School of Economy, forma economisti e capi di stato che non sono certo a favore di un’umanità libera e consapevole.
E sarà proprio di questo che dovremo avere paura e, pertanto, dobbiamo essere attenti e svegli per poter contrastare il pensiero di coloro che vogliono creare un mondo completamente diverso in cui almeno i due terzi della popolazione non ci siano più.
Mai come nell’Era dell’Acquario saremo chiamati a fare la nostra parte e, se necessario, anche a ribellarci ad intenti che vogliono portarci verso il transumanesimo, parola che dovrebbe farci rabbrividire anche solo a pronunciarla.
Concludo con le parole del grande John Ronald Revel Tolkien – Capricorno – pronunciate in una intervista del 1964:  “sono sempre rimasto impressionato dal fatto che siamo qui, su questo pianeta, e siamo sopravvissuti grazie all’indomabile coraggio di persone normali, che lottano, quasi alla cieca, contro ostacoli insormontabili. Le ruote del mondo sono fatte girare da piccole mani, mentre i grandi del mondo, guardano altrove”.
Credere di poter fare la differenza dovrà diventare naturale nell’affrontare l’era dell’Acquario anno dopo anno, partendo proprio dal 2024: dovremo però aver fiducia nel fatto che, anche se siamo piccoli, possiamo far girare il mondo con le nostre piccole mani, ma solo se lo vogliamo e se ci impegnano fino in fondo, abbandonando la tendenza a delegare e a sperare che non ci verrà fatto alcun male, vivendo insoddisfatti con l’alibi che in fondo non abbiamo alcun potere il che ci permette di vivere da zombie in una sorta di abulia che ci fa credere di non avere alcun potere.
Grazie per l’attenzione.  Lidia Fassio