“Ancora oggi, il sole al tramonto, come tanti secoli fa, sparge sulle acque tra Scilla e Cariddi manciate d’oro e d’ametista e, prima di sera, riempie di luci viola un cielo pieno di incantesimi e di presagi “.

Con questo scenario dedico agli amici nati sotto il segno dei pesci L’AMETISTA che, fra  tutte le pietre sacre, è quella che possiede l’ auto-coscienza più accentuata ed una maggiore ricettività. Emette vibrazioni positive, messaggi, insegnamenti, avvisi di prudenza, con grande chiarezza. Chi la porta con sé udirà con nitidezza la sua voce interiore, scoprirà un’amica sincera, una saggia consigliera.  I  pesci rappresentano la psiche, il mondo interiore ed inconscio   e tutto questo si traduce in una natura molto ricettiva e spesso impressionabile  che troverà nell’ametista  una  grande alleata  che  sente la necessità di accompagnare, proteggere, confortare, avvisare ed  insegnare.
 Il segno dei Pesci chiude la triade dei segni d’acqua e del cerchio zodiacale.

La tradizione rappresenta il segno con due pesci accoppiati in senso inverso e legati ad una sorta di cordone ombelicale che va dalla bocca dell’uno alla bocca dell’altro.  Questo segno è posto sotto la tutela di due pianeti: Giove e Nettuno.  Con i Pesci,  cosignificante  della casa 12 dello zodiaco  entriamo  nella marea del grande universo,  accediamo alla comunità di tutti gli uomini della terra che sono ognuno come una goccia d’acqua nell’oceano.

In realtà non esiste un vero e proprio “prototipo” dei Pesci e la natura acquatica, umorale e in continuo movimento dei nativi, non permette definizioni schematiche mentre ciò  che li caratterizza è comunque  l’estrema plasticità che li porta ad assorbire tutte le influenze esterne e a vivere quasi in simbiosi con il loro ambiente senza  distinguere le emozioni ma captandole tutte indistintamente. L’Ametista è una pietra lunare (yin) sotto l’influsso della Luna questa pietra sacra risveglia  l’intuizione superiore, fa fare sogni ispirati, agisce sul  sesto senso e sulla comprensione, e può condurre il sole Pesci  verso il contatto con  sé che spesso sfugge ai nativi. L’Ametista , pur affine ai Pesci come energia, capta ciò che serve e giunge in aiuto anche quando con prepotenza e magari frantumandosi fa emergere il ridicolo ego. L’ametista  consolerà i nativi   insegnando loro  come superare le difficoltà che li  affliggono ma soprattutto conferendo quella praticità, coerenza e continuità d’impegno ai quali i pesci sfuggono; tutto questo al fine di  comprendere le stesse difficoltà e male di vivere che lamentano nella disperata ricerca di equilibrio tra realtà e sogno: nulla spaventa di più  un Pesci quanto l’idea di un vincolo di qualsiasi natura o di una scelta, perché non hanno una visione realistica delle situazioni e temono ciò che ha carattere definitivo.

Teoricamente vivrebbero benissimo nel relativo, anche se sembrano in cerca di sicurezza e stabilità. Un po’ divisi tra spirito (Nettuno) e materia (Giove) coltivano sogni, sentimenti delicati, ideali di perfezione o di ascesa che poi però amalgamano senza problemi alle loro esigenze materiali e al loro edonismo. L’Ametista  tende  proprio a portare equilibrio negli eccessi: da un lato stimola e dona sicurezza a chi è insicuro e sensibilissimo   mentre,  dall’altro,  smorza l’iperattività,  gli eccessi di egoismo e di egocentrismo insegnando che tutto è sacro nell’universo, facilitando così  la crescita spirituale.

L’Ametista è la porta per la suprema realizzazione interiore, è la pietra per ritrovare il  Sé  armonizzando i sette chakra ed eliminando  inquietudini; stimola la fiducia nelle capacità spirituali  e fa evitare al sole Pesci la fuga che generalmente è velata di autocommiserazione;  aiuta a sconfiggere le schiavitù come quella dell’alcool e permette di evitare l’eccessiva autoindulgenza conferendo al Pesci  il dono del sereno giudizio. Infine, calma le tempeste emotive,anche in situazioni di potenziale pericolo; è proprio la gemma “ in grado di dissipare i cattivi pensieri e di accelerare l’intelligenza” come  scrisse Leonardo Da Vinci..

La parola Greca “amethystos” può essere letteralmente tradotta “non ubriaco”.  L’ ametista era considerata un forte antidoto contro l’ubriachezza; oggi in cristalloterapia è considerata un antidoto verso tutte le forme di fuga dalla realtà alle quali i nativi pesci soggetti.

La leggenda narra che  Dioniso, fu un giorno offeso dagli insulti di un uomo  e giurò di vendicarsi sul primo mortale che avesse incrociato sul suo cammino e,  per far ciò,  creò delle tigri feroci. Nulla sospettando, passò Ametista, una bellissima giovane fanciulla che andava a pagare il suo tributo alla dea Diana. Diana trasformò Ametista in una statua di quarzo puro e cristallino per proteggerla dagli artigli feroci  delle belve Dioniso;  alla vista della bellissima statua pianse lacrime di vino per il rimorso delle sue azioni. Le lacrime del dio macchiarono il quarzo di viola, creando la gemma che noi oggi conosciamo. Dioniso-Nettuno-Odino sono tutte divinità che rievocano il segno dei pesci

Sensuali e romantici, i pesci vivono l’amore con grande trasporto e fantasia, ma sulla continuità  è lecita qualche riserva perché sono irresistibilmente attratti dall’evasione, specie se proibita o considerata una fuga dalla realtà del quotidiano pesante ..

Vita sentimentale, insomma, al limite tra sogno e realtà;   il Pesci ha bisogno anche di una forte intesa fisica, oltre che spirituale, per dare il meglio di sé. L’Ametista è la pietra più indicata per il contatto con l’intimità e quindi molto usata per la meditazione che vanta tanti maestri nati sotto il segno dei pesci.

E’ La pietra che porta a far confluire le energie femminili e maschili nel Tao e,  a tale scopo,  può essere indossata o  posta di fronte alla persona, davanti ad una candela bianca, accanto al fumo di un incenso calmante ed intenso, come il sandalo per lenire le contraddizioni vissute e realizzare il sogno.

Questa gemma è usata anche per aumentare la consapevolezza psichica e per stimolare il sesto chakra . Spesso, a tale scopo, un cristallo di Ametista è tenuto insieme ai tarocchi, alle monete o ai bastoncini dell’I Ching, alle Rune ed a qualsiasi altro mezzo divinatorio, per esaltarne le energie, perché oltre ad aumentare le facoltà psichiche, in quanto pietra del giudizio, permette alle informazioni ricevute dall’inconscio di essere recepite ed utilizzate correttamente.,auspicabile per i pesci..e per tutti coloro che hanno un forte Nettuno nel tema.

L’Ametista aiuta anche a rendere la mente più pronta e viva, migliora la memoria e mantiene i pensieri in linea con gli scopi della vita. Quale aiuto migliore per l’amico Pesci? E’ spesso usata nei rituali per la prosperità ed è un portafortuna negli affari, in quanto associata a Giove. Ogni Ametista è una madre protettrice: è la pietra dei ‘buoni consigli’ che regalo  agli amici dei pesci..

Pesci - Simbologia

Punto di risoluzione  della croce dei segni Mobili che indica il percorso in cui corpo  e mente dovranno prepararsi a reincontrare lo spirito da cui si sono disgiunti nel viaggio dell’incarnazione.

Il Bambino Pesci

La nascita e l’ingresso al mondo è qualcosa che produce una serie di scossoni che il nostro bimbetto avverte come scioccanti e paurose e, se può, ritarda fino all’inverosimile il momento. Non è raro che questi bimbi nascano dopo il termine, con l’aiuto del mondo esterno.

La Pietra dei Pesci

Con questo scenario dedico agli amici nati sotto il segno dei pesci L’AMETISTA che, fra  tutte le pietre sacre, è quella che possiede l’ auto-coscienza più accentuata ed una maggiore ricettività.

L'uomo Pesci

L’uomo Pesci deve riuscire ad avvalersi di  qualità quali  sensibilità,  tenerezza, fantasia  ed  empatia che, nella nostra società, non sono di certo  considerate prioritarie per il genere maschile. Spesso l’uomo di questo segno ha avvertito sulla propria pelle un grande senso di “diversità” che nasce dalla percezione di avere qualità che altri non hanno e di non avere quelle che  tutti  considerano  “normali”…

La Relazione

I Pesci sono creature particolari  con  un grandissimo bisogno di “amore”; di questa parola si nutrono a pene mani, poiché sentono un gran bisogno di completezza che ricercano attraverso un partner di cui innamorarsi; quindi,   generalmente  si innamorano, si illudono per poi,  subito dopo, disilludersi e deludersi. 

La donna Pesci

Bisogna innanzitutto comprendere che la donna del segno dei Pesci non è per nulla fragile né debole come troppo spesso sembra essere messo in evidenza sui manuali: i Pesci sono l’ultimo segno e, proprio per questo si avvalgono dell’esperienza di completezza, quanto meno a livello profondo.

L'odore del mese

Gli individui con il Sole in segni d’Acqua fondano i loro valori sui sentimenti e soprattutto sulle emozioni. Il loro comportamento è spesso motivato da ideali, bisogni, desideri, suggestionato dall’umore personale e inevitabilmente influenzabile anche dall’umore altrui o ambientale.