Sabato 25 novembre Giove ha fatto il suo ingresso trionfale in Sagittario, segno in cui ha il suo domicilio principale ed in cui, sicuramente, esprimerà al massimo i suoi simboli e le sue qualità.
Certo, buona parte dell’astrologia manualistica suonerà la gran cassa annunciando grandi fortune a tutti e ogni genere di possibilità per i segni di Fuoco; tuttavia, le cose non sono esattamente così perché questa super enfasi non è realistica e non è vera soprattutto considerando il fatto che si ferma solamente un anno in un segno e quindi non può accedere ai grandi processi come fanno invece i pianeti lenti. 

Giove è sicuramente portatore di crescita e soprattutto di espansione; nel mito era il Dio dei Cieli, capo degli Dei, gran signore “fecondante” famoso per i suoi tanti figli avuti da donne diverse umane e divine. Ogni volta che conquistava.. fecondava; e questo è ciò che fa nei transiti; feconda.. mette semi che poi cresceranno e daranno frutti.

Indubbiamente a Giove si deve la possibilità di “guardare oltre”, di crescere, di non accontentarsi di ciò che si ha e si è; se il suo potenziale è utilizzato al meglio può regalarci una vita serena impregnata di benessere, di ottimismo e di desiderio di conoscere e conquistare sempre qualcosa di più e di nuovo. 

Sicuramente il simbolo che gli si addice di più è quello di “avventura”; ed è questo che vuole il segno del Sagittario che lui governa; infatti il segno ha molto a che fare con il “viaggio e con l’esplorazione” visti ovviamente come metafora di incontro con il “diverso” e con il nuovo che si presenta sotto forma di cultura, di filosofia, di religione , di popolo o di territorio; l’importante è che sia qualcosa che fa crescere perché, nell’interazione ci cambia e ci aiuta ad allargare la nostra visione e la nostra mentalità, lasciandoci dietro le cose conosciute e ben sperimentate, integrandole con quelle appena scoperte. 

Giove è quell’energia che ci spinge ad andare; una delle sue caratteristiche principali è quella di non permetterci di stagnare e di restare immobili; quando funziona bene nel nostro tema natale non ci permette di arenarci e, non appena raggiungiamo una meta, ci ripropone un senso di insoddisfazione che ci fa sentire “svuotati” e, pertanto, bisognosi di un nuovo “riempimento”. 

Lui ha a che fare con il nutrimento che può essere materiale, psicologico, culturale o spirituale.. a noi sta scegliere di cosa vogliamo nutrirci.

Giove è fondamentale anche dal punto di vista del pensiero: a lui si lega il pensiero destro, quello simbolico ed analogico, collegato all’intuizione, che è qualcosa che giunge direttamente dall’inconscio. In effetti Giove si presenta nel mito come colui che libera i suoi fratelli Ade e Poseidone e quindi, a tutti gli effetti, ha una reale possibilità di “vedere oltre” i limiti della coscienza, perché con questi due simboli, mantiene un rapporto del tutto privilegiato.

L’intuizione è una facoltà che ci aiuta ad incontrare l’inconscio collettivo di Nettuno.. con cui Giove condivide la signoria di due segni: Sagittario e Pesci; ma la capacità di lettura simbolica ci aiuta a leggere e ad interpretare ciò che giunge sia dal mondo di Nettuno che dal regno istintivo di Plutone. 

E’ Giove che porta alla vista e ci permette di guardare le cose con occhi diversi.. interpretandole alla luce.. anziché trattarle nell’ombra.

Giove è una sorta di ponte, un traghettatore che, con i suoi simboli, apre a ciò che Nettuno porterà in seguito o meglio “com-prende” ciò che Nettuno vuole dirci; Giove attraverso la “fede” comincia a farci percepire che esiste un mondo che è “oltre” a quello dei 5 sensi, un mondo che normalmente non è visibile perchè non è “fisico”; infatti a Giove si associa il “metafisico”; è lui che permette l’accesso alla spiritualità che è il regno di Nettuno e spesso, chi giunge a contatto con il mondo dell’anima, è passato prima attraverso a quello della fede, ha cominciato a credere che esista qualcosa oltre il materiale ed è quel “credere” che lo porta poi a percepire il mondo sottile fino a sentirsi “parte” o meglio “appartenente”.

Giove, simboleggia il desiderio di crescere e, soprattutto, di elevarsi e l’uomo ha da sempre proiettato questi bisogni sul “divino” su un essere in grado di interpretare quanto di meglio si può immaginare. 

Infatti, l’idea di Dio è stata forgiata dalla mente umana che, non accontentandosi di ciò che via via conquistava, ha sempre cercato nuove possibilità e, nell’attesa di raggiungerle, le proiettava su varie divinità.. prima semplici, come le divinità primitive, poi via più complesse; in pratica mentre l’uomo cresceva in conoscenza e in coscienza, il suo pensiero cambiava i suoi Dei, dotandoli di nuove potenzialità, fino a giungere a Dei potenti, onnipotenti ed onniscienti; e lui, mano mano acquisiva proprio quelle qualità che prima considerava esterne, divine; ora, nell’Era dell’Acquario, Zeus si sta trasformando ancora e sta diventando una “divinità interiore” o meglio, un occhio che guarda e scopre la parte divina interna. 

Giove è vista.. è legato al terzo occhio e, se prima dilata la vista esterna desiderando e conquistando ciò che si vede, in seguito lavora per conquistare territori interni e quindi è parte fondamentale della nostra crescita in consapevolezza: direi che Giove aiuta tutti gli allargamenti di coscienza in effetti anche nel modo di parlare noi diciamo che “abbiamo allargato la nostra visione”!

Giove, infine, è un grande elaboratore addetto a trasformare i fatti concreti – quelli percepiti da Mercurio che è legato alla realtà, alle definizioni e all’analisi delle cose – in esperienza.. ovvero in qualcosa di stipabile e ri-utilizzabile, o meglio, utilizzabile nei momenti in cui si ripresenta la stessa situazione o lo stesso vissuto.

In questo Giove è magico! Qui lui utilizza i suoi strumenti di saggezza da vero Dio dei Cieli: sintetizza ed estrae ciò che può nutrirci e farci crescere in modo da non portarci dietro tutto ciò che è già superato. 

Giove è anche in grado di farci vivere una realtà fantastica o pessima.. dipende infatti da lui il processo di sintetizzazione che si evidenzia nella possibilità di “dare senso alle cose” ovvero al modo in cui ri-leggiamo “la realtà”.

Sarà infatti Zeus che potrà trasformare una realtà ordinaria in qualcosa di straordinario, rendendoci felici di vivere, fiduciosi nel futuro, appagati dal nostro “appartenere” al mondo e dalla facoltà di creare il futuro; e sempre dalla sua cattiva elaborazione nasce il sentirsi infelici e il non riuscire a trovare nulla di positivo anche in una vita in cui vi sono cose interessanti e belle. 

La dinamica Mercurio Giove funziona proprio come racconta il loro sodalizio mitico; Mercurio porta a Giove i fatti, lui li elabora, li trasforma, li sintetizza e li fa ricadere sulla realtà ordinaria; a seconda di come fa il lavoro possiamo sentirci fortunatissimi o sfortunatissimi ma, nella pratica, la realtà non cambia, è l’elaborazione, o meglio “la traduzione” che cambia!

In ogni caso, l’ingresso di Giove nel suo segno lo renderà potente e grandioso; qui potrà esprimersi al massimo, tuttavia resta un pianeta troppo veloce per poter far accadere i miracoli; può però fornirci più coraggio, più apertura, più disponibilità e quindi, magari anche per un solo anno, può farci comprendere che se osiamo … possiamo farcela perché, se ci fidiamo, attiriamo energie positive e se ci spingiamo oltre il conosciuto, incontriamo qualcosa che ci trasforma.

Certo, Giove darà una grossa mano ai segni di Fuoco.. anche perché tra loro c’è un particolare feeling e quindi, si sentiranno galvanizzati, spinti ad agire e a credere, ma anche spinti a migliorarsi. 

E’ indubbio che Giove espande e, se ritorniamo al fatto che non può far accadere i miracoli, dilaterà ciò che trova.. per cui, certe difficoltà che spesso vengono viste in questo pianeta, in realtà sono legate più alla mancanza di discriminazione e di valutazione che non alle sue potenzialità; intendo dire che Giove dilata la fiducia e le possibilità, permette di vedere “grande” e di andare oltre i “limiti”; questo è il suo lavoro e.. soprattutto quando è nei segni di fuoco lo fa alla grande; ma la discriminazione e la capacità di decidere e valutare ciò che si deve o non si deve fare in base alle varie intuizioni che lui lascia passare, non è sua competenza, ma riguarda invece Mercurio e di Saturno, ragion per cui, se questi due non funzionano, Giove sembrerà esagerare e strafare!

In ogni caso sicuramente Giove allenterà la tensione e spingerà a credere ad un futuro migliore e ad avere più fiducia nel nuovo e nel diverso.. e in questo farà appieno la sua funzione. 

Se troverà irrazionalità, difficoltà di discriminazione e perché no.. chiusure e blocchi, potrà anche dilatare ciò che è già presente, ovvero i fanatismi e i deliri di onnipotenza; come sempre il simbolo lavora con quello che c’è, non può mettere ciò che l’uomo non ha ancora previsto e sviluppato dentro di sé..al limite può portarne l’opportunità.