Anticipazioni del 2023

Il 2022 che si sta concludendo, come ben avevamo detto, è stato un anno  difficile, segnato dalle difficoltà del covid,  portando ancora con sé gli strascichi della triplice congiunzione PLUTONE GIOVE E SATURNO del 2020 cosa che ha generato grandi problemi in campo economico internazionale che sono culminati nel 2022 allorchè dal mese di febbraio, subito dopo le olimpiadi invernali,  la RUSSIA è entrata in guerra invadendo l’UCRAINA  rea, secondo i russi, di aver ripetutamente attaccato i territori del Donbass abitati da popolazioni russofone.

Tutto ci saremmo aspettati in questi anni passati tranne quello che effettivamente è successo; in effetti mentre era risaputo che l’ingresso di Urano nel segno del Toro avrebbe avviato una fase molto delicata dal punto di vista economico anche perché Urano vuole cambiamenti rapidi ed efficaci ma, soprattutto vuole modificare lo status quo esistente, non era facile prevedere l’epidemia e la guerra.

Tra le altre cose, si è verificato un corto circuito dato che il grande desiderio di innovazione viene agito nel segno del Toro, notoriamente il più conservatore in assoluto per cui è inevitabile che questo abbia dato vita ad una grande conflittualità su temi fondamentali quali l’economia, le risorse energetiche, il clima e il food.

Alle richieste di Urano sta  rispondendo Saturno che, invece, transita nel segno più innovativo di tutti (l’Acquario), formando  quadratura con Urano, cosa che suscita grandi scontri sul piano ideologico nonché sui tempi in cui i cambiamenti radicali che l’EUROPA sta avviando, devono avvenire in tempi rapidissimi, cosa che sta facendo saltare tutti gli equilibri soprattutto in tema di approvvigionamenti di risorse e di materie prime – che sono improvvisamente diventate carenti e vendute a prezzi esorbitanti –  a seguito della crisi energetica che, tuttavia, era già ben ipotizzabile nel 2021, quindi ben prima dello scoppio della guerra.

E’ chiaro che per l’Italia, paese che ha una vocazione manifatturiera a fronte di una quasi totale carenza di materie prime e di una insufficienza energetica, le cose si sono più che complicate ed ora viviamo anche con il rischio di avere centinaia di aziende che chiudono e migliaia di persone che non possono più pagare le bollette di luce e gas, complici anche le enormi speculazioni da parte dei paesi che decidono il prezzo del gas e che lo posseggono,  che hanno quadruplicato i loro guadagni vendendolo a quelli che non lo hanno.

Tuttavia, i problemi non terminano qui poiché la quadratura tra Saturno e Urano ha dato vita ad uno scontro tra paesi che vogliono innovare a tutti i costi, portando le emissioni a zero entro il 2035 e l’impossibilità di altri paesi occidentali che, ottemperando a queste normative, vedrebbero crollare la loro già debole economia (quale quella italiana), dopo due  anni di pandemia e di lockdown che hanno lasciato i cittadini piegati sia dalla situazione  ma, ancor di più,  da una classe politica non all’altezza di gestire questa emergenza in quanto, tra le varie difficoltà, si sono volute creare divisioni  sociali imponendo inaccettabili vessazioni a coloro che non hanno accettato l’obbligo vaccinale che sono stati trattati come irresponsabili e criminali a fronte comunque di farmaci sperimentali che oggi si sa – per ammissione della stessa Pfizer – che  non sono assolutamente in grado di immunizzare e, forse, sono stati anche dannosi in molte circostanze.

Oggi il motto è comunque GREEN DEAL il che non sarebbe sbagliato nella sua essenza a patto però che non lo si voglia imporre in modo drastico, senza una naturale gradualità che consenta alle persone e alle aziende di convertire tutto all’elettrico in un periodo in cui l’elettricità e il gas (che serve a produrla) costano 5 volte ciò che costavano precedentemente. Tra le altre cose, anche in questo caso ci sono molti dubbi dato che ci sono studi molto accreditati che sostengono che i veicoli elettrici alla lunga inquinano esattamente come quelli a scoppio.

L’Europa sembra però tirare dritto con le sue idee che, sembrano quasi più ad ideologie, e pare assatanata dal fare tutto velocemente imponendo sanzioni e chiusure a coloro che non riusciranno a convertire in tempo le loro aziende alla nuova religione green. Ciò che risulta incomprensibile è l’idea di affossare le economie occidentali (che inquinano per il 10% sul piano mondiale), lasciando pressochè liberi di continuare con le stesse produzioni altri paesi, tra i quali la Cina, che come ben sappiamo inquinano per il 90%.

Non tutto però si esaurisce qui per il nostro paese perché sappiamo che ci sono ancora troppe ferite aperte dovute all’emarginazione dei medici NOVAX e, nonostante il fatto che il governo li abbia in questi giorni reintegrati, sono ancora visti come i cittadini cattivi che non hanno voluto obbedire.  E questo perché ancora esistono due scienze: quella che continua ad insistere che il virus è ancora ben presente e che quindi non bisogna abbassare la guardia e quella che, invece, a fronte dei nuovi studi e delle nuove dichiarazioni delle aziende farmaceutiche stesse, è convinta che bisogna cambiare pagina.

Sappiamo che il TORO è un segno legato alla vita naturale e al cibo e ci saremmo aspettati che l’ingresso di Urano portasse ad un’inversione di rotta sensibilizzando le persone a mangiare e a nutrirsi in modo più naturale e, soprattutto, sano e a vedere l’economia non solo come un modo per sfruttare le risorse esistenti.

Le cose però non stanno andando in questa direzione perché, neppure troppo velatamente, stiamo assistendo al fatto che la politica della Comunità Europea vuole pian piano eliminare tutto ciò che è agricolo e naturale (la notizia è del 31 ottobre 2022) e, qualche giorno  fa è saltata fuori la proposta di trattare le aziende agricole e gli allevamenti esattamente come le industrie meccaniche, siderurgiche e chimiche in fatto di leggi antinquinamento, obbligandole così a diminuire sensibilmente la loro produzione  in favore, manco a dirlo, delle aziende che producono carni, formaggi, verdure, vino e latti sintetici su cui, manco a dirlo, stanno investendo miliardi di miliardi le multinazionali del food e personaggi quali Bill Gates.  La comunità europea sta infatti decidendo di finanziare con miliardi di euro la produzione del cibo finto.

Si passerà quindi dalle imposizioni sanitarie di  BIG PHARMA a quelle di  BIG FOOD ed io credo che questo dovrebbe farci drizzare le orecchie e riempirci  di dubbi  anche in virtù del fatto che i maggiori produttori di eccellenze alimentari siamo proprio noi italiani, costretti dalle nuove leggi europee a ridurre la nostra produzione e in molti casi a lasciare marcire i nostri prodotti sugli alberi, oltre che a licenziare le persone,  per importare merci coltivate all’esterno con molte meno garanzie di qualità.

E’ per lo meno curioso il fatto che noi italiani già ci siamo adattati a fare da apripista – senza essere mai stati interpellati – nella sperimentazione dei vaccini e oggi che sappiamo la verità su molte cose,  ci sentiamo presi in giro e stiamo raccogliendo i cocci dovuti alla scarsa utilità degli stessi che, tuttavia, hanno creato tantissimi  effetti collaterali che ancora faticano ad essere considerati in correlazione con la loro somministrazione; in virtu’ di tutto ciò, non  possiamo non ipotizzare – senza per questo essere tacciati di complottismo o di terrapiattismo –  che  ci siano precise intenzioni di farci sperimentare per primi il cibo finto, a meno che non si assista ad un risveglio popolare e non intervengano politiche nazionali più forti a difesa dei nostri prodotti e della nostra libertà.

Il 2023 dovrebbe aprire alcune porte e dobbiamo essere fiduciosi sebbene attenti e svegli; ci sono infatti alcune novità:

  • Saturno e Urano hanno terminato la loro quadratura il che significa che non saranno più in conflitto tra loro e che, quindi, potrebbero esserci maggiori possibilità di operare cambiamenti positivi;
  • le elezioni hanno dato un risultato del tutto inedito il che significa che gli italiani sono stufi e sperano in un’inversione di tendenza per cui, almeno sul piano teorico, certe cose stanno cambiando e dovrebbero venire alla luce le tante bugie che ci sono state raccontate a proposito del covid, tornando così ad una normalità;
  • Saturno nel 2023 entrerà in Pesci ed è auspicabile che riesca a stoppare la propaganda a senso unico che è stata fatta fino ad ora dai media facendo finalmente fatta chiarezza su ciò che è veramente accaduto ed anche sulla quantità esorbitante di morti a fronte delle restrizioni più penalizzanti a livello mondiale;
  • si spera che cambi il modo di fare informazione anche a fronte di un risveglio delle persone che dovranno prendere consapevolezza e rifiutarsi di accogliere per buono tutto ciò che vien loro raccontato;
  • ognuno di noi deve sapere che occorre scavare per conoscere dove sta la verità;
  • infine, è auspicabile che nasca una coscienza diversa così che le persone sentano il bisogno di partecipare attivamente ai grandi temi che stanno toccando l’umanità e l’occidente. Se tutti diventassimo consci ed attivi, avremmo la possibilità di influenzare molto di più le decisioni dei governi, senza subirle delegandole ciecamente a politici che, fino ad ora, ci hanno rappresentati poco e male.

Certo, non vuol dire che le cose saranno facili anche perché resterà l’incognita della guerra che, mentre si sta combattendo in Europa, cela un ben più subdolo confronto tra la Russa e l’America con la Cina che fa da spettatrice non certo passiva dato che sta acquisendo molte aziende e punti strategici in Europa, tra cui il porto di Amburgo dopo aver già acquisito il Pireo. In pratica la Cina fa affari con alcuni paesi europei a scapito dell’unione.

Le domande che dobbiamo porci sono tante: Marte sta facendo la sosta nel segno dei Gemelli e la continuerà fino al mese di marzo 2023; transitando in Gemelli non favorirà né la Russia, né l’America che sono rispettivamente sotto il segno dei Pesci e del Sagittario per cui lo avranno in quadratura, ma darà una forte spinta alla Cina – notoriamente governata dai Gemelli –  cosa che potrebbe far peggiorare le tensioni internazionali esasperandole ancora di più,  ma che  potrebbe anche portare grandi fermenti all’interno dei  paesi dell’unione che potrebbero, con il loro peso,  modificare gli intenti in atto.

Giove sarà fino a maggio in Ariete e a giugno entrerà in Toro; questo dovrebbe portare un po’ di tregua almeno su piano economico; qualche spiraglio potrebbe aprirsi ma bisogna ancora una volta ricordare che i transiti collettivi non “FANNO” nulla da soli, ma propongono opportunità e possibilità di operare cambiamenti che dovrebbero essere orientati dalle persone, scongiurando così la possibilità che vengano  invece presi dall’Ombra.

Senza dubbio, Marte in Gemelli e Saturno in Pesci non favoriranno il segno della Vergine che si occupa di LAVORO e di SALUTE e che non sarà sicuramente aiutato a risolvere i tanti problemi proprio nel momento in cui noi italiani abbiamo bisogno di ridare energia al lavoro per dare respiro alle aziende, incentivando ad assumere e a produrre,  abbassando una tassazione divenuta ormai insostenibile; al tempo stesso, dobbiamo far risorgere la sanità che è stata devastata negli ultimi due anni da politiche a dir poco demenziali.

In pratica, dobbiamo rinormalizzare il nostro paese ed ognuno di noi deve fare la sua parte assicurandosi di poter contare; occorre inoltre lasciar lavorare il nuovo governo che su molti temi ha idee che potrebbero riportare il nostro paese ad avere un ruolo di primo piano in Europa, non dimenticandoci che siamo tra i paesi fondatori della comunità e che, a causa dell’enorme debito, rischiamo di perdere la nostra sovranità diventando poco più che zerbini. Occorrerà avere pazienza anche perché siamo passati attraverso continue emergenze che hanno impoverito le casse dello stato per cui non si potrà pensare che tutto potrà essere fatto subito.

Abbiamo infine bisogno di ritrovare un vero senso di libertà e di democrazia riacquisendo i diritti perduti e Saturno in Pesci potrà fare la sua parte.

 Non possiamo però dimenticare che i mesi di aprile, maggio e giugno vedranno la prima apparizione di PLUTONE in Acquario, segno che dovrebbe orientare la politica diversamente o, almeno iniziare ad affrancarla dai tanti poteri forti che oggi la imbrigliano e la dominano.

Certo, il 2023 potrebbe essere l’anno in cui il vento potrebbe cominciare a soffiare un po’ diversamente anche se, per arrivare a dei cambiamenti veramente sostanziali, occorrerà attendere il gennaio del 2024 quando Plutone entrerà definitivamente in Acquario modificando l’orientamento delle politiche e, speriamo, anche delle masse.

L’anno successivo ci sarà l’ingresso definitivo di Plutone in Acquario, seguito da quello di Urano in Gemelli e da quello di Nettuno in Ariete. Aria finalmente nuova!

Ciò che è utile sapere, lo voglio dire attraverso le parole che pronunciò il grande J.R.R. Tolkien in una intervista del 1964: “sono sempre rimasto impressionato dal fatto che siamo qui, su questo pianeta, e siamo sopravvissuti grazie all’indomabile coraggio di persone normali, che lottano, quasi alla cieca, contro ostacoli insormontabili. Le ruote del mondo sono fatte girare da piccole mani, mentre i grandi del mondo, guardano altrove”.

Credere sarà la parola d’ordine del prossimo anno e di quelli che verranno: dobbiamo ritornare credere che, anche se siamo piccoli, possiamo far girare  il mondo, ma solo se lo vogliamo ma questo solo se ci impegnano nuovamente e abbandoniamo la tendenza a delegare e, al tempo stesso, a vivere da insoddisfatti in una sorta di abulia che ci fa pensare di essere senza alcun potere.

Buon 2023 da Lidia Fassio