Le persone che non sono addette ai lavori non riescono a percepire bene il cambiamento energetico che accompagna l’incessante viaggio dei pianeti nei segni.

Il 27 febbraio Marte ha lasciato il Capricorno per entrare in Acquario.. sicuramente i Capricorni sentiranno qualcosa di diverso, una maggior tensione sicuramente, ma anche una minor energia. Infatti, la presenza di Marte in un segno si annuncia sempre con un aumento energetico.. visto che lui ha il compito di dirigere e condurre l’energia solare.

L’acquario è un segno in cui Marte non si trova al massimo; certo, è un segno d’aria e l’aria fatica quando si trova ad essere troppo ravvicinata al fuoco; entrambi si possono eccitare al massimo, oppure il fuoco può anche venire spento dalla freddezza e dall’eccesso di aria.

Altre piccole complessità nascono dal fatto che Marte è molto istintivo.. e vorrebbe difendere e sostenere l’Io ad ogni costo; quando si trova in acquario deve comprendere che esistono progetti più ampi e che, spesso, non serve difedere l’Io ma sarebbe meglio combattere per una maggior giustizia e per rapporti più paritari tra le persone.

Marte dunque in questo segno è chiamato a sviluppare qualità superiori.. a mettere da parte l’istinto puro per utilizzare altri modi per affermarsi.. più consoni alle qualità e alle energie acquariane.

L’acquario vuole utilizzare la dialettica, lo scambio, la negoziazione per arrivare “diplomaticamente” a risolvere i conflitti tra le persone che, ovviamente, hanno interessi diversi e divergenti.

Marte in questo segno può rappresentare una sorta di ambivalenza: una parte della sua energia resta senz’altro legata all’affermazione dell’Io ed un’altra parte sembra invece contestare questo cercando di svincolarsi da certi egocentrismi per valutare le cose con un occhio più aperto ed allargato, ma sicuramente anche più tollerante.

Certo, quando le energie confliggono, sul piano collettivo, possono nascere delle difficoltà in quanto, una quadratura o un’opposizione quale quella che farà Saturno a Marte.. che, a sua volta affiancherà Nettuno possono creare fasi problematiche a livello di massa; Marte può sentire di essere bloccato e sconfinare in veri e propri deliri fanatici. Infatti, quando le forze della ragione cercano di bloccare troppo le pulsioni individuali.. queste possono schizzare fuori in modo del tutto irrazionale, soprattutto se sono canalizzate in contesti allargati.. tipo lo stadio o altre manifestazioni di massa.

In Acquario simbolicamente Marte si trova ad essere in un territorio uraniano; quindi, il grande Dio dei cieli.. cerca di portare la sua energia attraverso questo guerriero che non ha certo l’abilità e la raffinatezza che ha Urano.

Possono quindi esserci spinte ambivalenti: da un lato tantissima energia fisica che viene galvanizzata ed elettrificata da Urano che manda in continuazione imput difficili da gestire; infatti, la troppa energia di Urano non ha facilità a scorrere nel corpo attraverso i canali marziani. Urano ha bisogno di liberare ciò che non è libero e che non può esprimersi in modo autentico; Marte sente ed avverte questa spinta e può diventare un vero e proprio paladino che, facendo aumentare la tensione e la rabbia, spinge le persone ad agire in maniera più libera e meno condizionata da ciò che giunge dal mondo sociale.

A questo punto però, se non c’è un buona capacità di gestione della propria rabbia, Urano può elettrificare così tanto il piccolo guerriero da renderlo iper reattivo al punto da scattare dando corrente ovunque intorno, bruciando e distruggendo invece di riuscire ad utilizzare l’energia per sensibilizzare.

Quindi, staremo a vedere come questo passaggio influirà sul piano collettivo e come ognuno di noi lo canalizzerà nell’ambito della casa in cui viene a trovarsi il suo Acquario.

Marte qui funziona bene quando viene spinto da grandi ideali ma governato dalla ragione che può canalizzare bene le sue energie senza permettergli di essere eccessivamente affermativo; allora, la sua energia può manifestarsi nell’enfasi dialettica di chi vuol portare avanti opinioni e idee più giuste e più liberali; di chi vuole mettere la propria energia al servizio di un progetto che possa un giorno aiutare a vivere meglio.

Funziona invece male quando gli ideali sono legati ancora ad un eccessivo bisogno di affermazione personale per cui possono essere “presi a prestito” per canalizzare energie distruttive e per nulla “sociali”. In questo caso troviamo soggetto che combattono per idee altrui e che, spinti solamente da rabbie e rivendicazioni personali finiscono per non giovare affatto alle cause specifiche che, invece, potrebbero trovare maggior accoglienza se portate avanti in maniera soft senza l’utilizzo della violenza.

Speriamo che possa manifestarsi in questo modo specifico, ovvero nella sua modalità luce.. da vero cavaliere che lotta contro l’oppressione dei deboli e degli indifesi.

a cura di Lidia Fassio