Gli archetipi del femminile che si riferiscono alla Luna sono sei, c’è in più anche quello di Venere, però lo tratteremo facendo Venere come pianeta. Per una donna l’archetipo della Luna è molto più forte di quello di Venere all’interno, perché risale a simboli e ruoli molto più ancestrali e più antichi di quanto non siano i simboli venusiani.

Questi sei archetipi rappresentano la frammentazione della Grande Madre. L’immagine del femminile inizialmente era unico, ma nel passaggio dal mondo matriarcale al mondo patriarcale questo femminile viene spezzettato. Per questo non abbiamo idea di quanto potesse essere potente l’immagine della Grande Madre, perché doveva essere così terrorizzante da far sì che la frammentassero. Sono praticamente sei tipi diversi di femminile, che una volta erano riuniti in un grande unico simbolo.

Ho diviso gli archetipi lunari in due parti: una parte è rappresentata dalle dee vergini e l’altra parte dalla dee che invece sono state in qualche modo violate.
Le dee vergini rappresentano fasi della Luna, o della donna, che dovrebbero essere vissute nelle fasi più giovani della vita, mentre le altre tre fasi dovrebbero essere vissute successivamente. Queste dee sono vergini in quanto non dipendenti da nessun rapporto, quindi sono donne che rappresentano stadi del femminile in cui bisognerebbe prima di tutto coltivare se stesse. Esse sono: Artemide, Atena, Estia.

La simbologia di Artemide è quella di una Luna d’Aria, perché ha molto a che fare non solo con l’interessarsi e sostenere le donne in difficoltà, ma ha anche la simbologia di una persona che ha bisogno di vivere all’interno di un gruppo.

Atena è il simbolo di un femminile molto particolare, è un femminile che incarna il logos. Rappresenta una Luna Capricorno, una Luna Vergine oppure una Luna/Saturno.
Estia nel mito è una figura sacerdotale. Possiamo vederla come una Luna in casa XII, una donna che ha una femminilità che non è visibile, che tende a non essere portata nel mondo.

Le tre dee vulnerate sono tre dee che sono una metà di qualcosa, c’è sempre un rapporto dietro a queste figure. Il rapporto come viene inteso inizialmente da queste donne è un rapporto in cui si pensa che l’identità sia l’altro a fornirla.

Demetra e Persefone sono insieme nella storia del mito, anche se sono due archetipi diversi, uno di figlia e uno di madre.

Le donne Demetra sono donne con forti valori Toro, Luna e Giove, che incentrano molto della loro vita non tanto sulla crescita personale ma sul far crescere, nutrire. È come se avessero bisogno sempre di qualcuno che ha necessità di loro per poter sopravvivere, ma in realtà queste donne non riescono a vivere la propria crescita.
Persefone invece è un’immagine più legata alla Luna/Cancro, alla Luna/Pesci lesa, soprattutto alle quadrature od opposizioni Luna/Nettuno. C’è una grande difficoltà di definizione in questi aspetti. Nettuno crea sempre una nebbia per cui è veramente difficile capire di cosa si ha bisogno, c’è spesso una dipendenza.
Con Era il matrimonio diventa la parte più importante della relazione; per lei la relazione affettiva passa forse in secondo piano rispetto al grande bisogno di sicurezze e stabilità.

a cura di Lidi Fassio