Nel tema personale l’ascendente rappresenta il momento preciso in cui ci siamo separati dalla totalità per iniziare il nostro cammino che gradualmente ci porterà alla vita esterna, poi alla differenziazione e, infine alla nostra identificazione.

Nel momento in cui nasciamo, una parte di noi continua a mantenere il ricordo di essere stata unita a qualcosa; questa parte è quella che comincia, fin da quel momento, a sentire la nostalgia e il rimpianto per l’unità perduta.

I miti infatti parlano della nascita come di una “caduta” il che ben simboleggia una precipitazione che, nell’immaginario collettivo ha sempre a che fare con il dover abbandonare uno stato di grazia per scendere in una condizione inferiore.

La condizione materiale è infatti una condizione di mortalità e di separazione a differenza dello stato spirituale (da cui arriviamo) che invece è uno stato di unità e di amore.

I pianeti che troviamo simbolicamente in casa I sono Marte, Plutone e il Sole; tre pianeti che racchiudono forza e potenza, oltre che un desiderio di risplendere e di prendere vita, diventare “visibili” cercando un proprio posto nel mondo.

Plutone rappresenta in prima casa la spinta propulsiva e contemporaneamente il bisogno di sopravvivere a questo momento difficile; Plutone in prima casa è anche la parte di noi che ci fa sperimentare la “perdita, il vuoto e la paura” di questo primo importante cambiamento che per noi ha il sapore della morte; se tutti noi sperimentiamo nel momento in cui nasciamo una potente dinamica vita-morte che resta impressa nella nostra psiche e che, in un certo senso dà anche il via a quello “scorrere del tempo” che è una condizione prettamente materiale della vita sulla Terra.

Quando affronteremo altre perdite, avremo già una specie di sensibilizzazione in quanto, la prima grande perdita si è già consumata proprio nel momento in cui lasciamo, ci separiamo da qualcosa di cui eravamo parte.

Il Sole in prima casa ci fa sperimentare la voglia di nascere, di brillare, di diventare qualcuno e di esprimerci sotto l’altro Sole. E’ la vita che vuole vincere sulla paura e che affronta con tantissima energia il difficile passaggio. Il sole in prima è una promessa di futura identità.. è il primo grande rituale di separazione che si consuma e che ci richiama a ciò che potenzialmente siamo ma che pur dovremo diventare.

Marte è colui che opera materialmente il taglio, il primo di tanti tagli che dovranno essere fatti nella vita; è la forza che prende l’intenzione di Plutone e l’energia indifferenziata del Sole e la convoglia per una vera vita personale ed individuale ma, soprattutto indipendente.

E’ la volontà di affermarsi nel mondo che inizia con la spinta aggressiva a penetrare fisicamente e in seguito psicologicamente nel mondo. Marte in prima casa è anche l’azione difensiva che garantisce a tutti gli effetti l’organizzazione delle difese.

 

Rousseau diceva che noi nasciamo 3 volte una volta per esistere – e questa è la nascita fisica da prima casa, poi nasciamo per essere – casa quinta – e questa avviene nel momento in cui cominciamo a tutti gli effetti ad esprimere noi stessi e la nostra identità.. e, infine nasciamo per divenire – casa nona – momento in cui ci riallacciamo alla totalità, recuperiamo il senso della vita e torniamo a sentirci parte di qualcosa di più grande di noi; da quel momento ricontattiamo il nostro bisogno di “divenire”.

 

L’ascendente indica cosa è successo nel momento in cui siamo nati e come abbiamo registrato il mondo; l’ascendente imprime dentro di sé le impressioni che abbiamo avuto nel momento in cui siamo apparsi sulla scena.

Ragion per cui è molto diverso nascere con un ascendente ariete o cancro… significa che ciò che abbiamo visto e registrato è stato profondamente diverso.

L’ascendente rappresenta quindi anche il “filtro” particolare con cui leggiamo il mondo e ciò che accade nel mondo.

Il “filtro” è uno schema mentale sufficientemente coercitivo che ci “obbliga” ad interpretare le cose in un certo modo; per cui, il nostro modo di percepire e di leggere il mondo sarà una sorta di copione che ci obbligherà anche ad incontrare quel determinato tipo di situazioni che sono incluse nelle nostre aspettative.

Infatti, gli schemi sono rappresentazioni di tipo energetico che pian piano diventano delle profezie..in grado di attirare nella vita esattamente ciò che noi reputiamo “congruente” con il nostro imprinting, qualcosa che in un certo senso riteniamo “compatibile e familiare”.

Per cui, se noi leggiamo il mondo in modo diffidente perché abbiamo paura, sicuramente sperimenteremo che le persone che ci avvicineranno avranno timore e saranno difese e diffidenti: in questo modo la profezia si avvererà ma ci sarà familiarità in quanto ciò che troviamo fuori sarà esattamente congruente con l’idea che abbiamo degli altri.

a cura di Lidia Fassio